In data 29 Luglio 2014, l'amministrazione di "Fly Comiso" si è
riunita per decidere una strategia di pressing per il futuro, definendo
anche una tempistica precisa. Il punto d'incontro è stato proprio
presso l'Aeroporto di Comiso "Pio La Torre". Appena arrivati, come
testimonia l'immagine scattata proprio ieri, un folto gruppo di turisti o
passeggeri, che dir si voglia (la maggior parte dei quali non è stata
ripresa dalla fotografia), si era letteralmente accampata all'ingresso
dell'aerostazione con sacchi a pelo o semplicemente sdraiata a terra in
attesa che passasse la notte.
L'esistenza del fenomeno non era cosa sconosciuta, ma vedere con i
propri occhi cio' che accade, ha un significato estremamente piu'
importante. Si potrà pensare:"come mai erano accampati fuori e non
dentro?" La risposta è presto data: come tutti gli aeroporti, sulla
carta almeno, anche l'Aeroporto di Comiso ha un orario di apertura e uno
di chiusura. Apre alle ore 7:00 del mattino e chiude alle 23:30. Dopo
quell'ora ogni persona, non addetta, viene fatta accomodare fuori
dall'aerostazione e cosi i turisti, si sono accampati come meglio hanno
potuto. Come detto, i sentimenti sono stati diversi, ma la vergogna
ha
predominato. Si perchè quello che è accaduto e che continuerà ad
accadere finchè qualcuno non vi porrà rimedio, è cio' che non sarebbe
mai dovuto verificarsi; è la peggiore pubblicità in assoluto che il
nostro territorio potesse fare a se stesso. State pur certi che, sebbene
i luoghi, l'accoglienza che da sempre caratterizza la nostra gente,
sarà ben piccola parte del racconto dei turisti "sfortunati" che invece
racconteranno di come hanno trascorso l'ultima notte nel ragusano in
mancanza delle piu' utili ed indispensabili comodità.
E' pertanto evidente che condizioni del genere rappresentiano un danno
grave alla collettività intera al quale la Regione Sicilia ed in
particolare l'Assessorato alle Infrastrutture, prima con l'On.
Bartolotta e adesso con Torrisi, provvedendo ai trasporti (enormemente
deficitari) la cui assenza ha probabilmente impedito ai turisti di
affittare una camera in una qualunque struttura ricettiva della
provincia
perchè magari il giorno dopo non avrebbero potuto fare rientro in
aerostazione in mancanza di trasporti adattati agli orari dei voli e, il
Comune di Comiso che, come lo stesso Sindaco Spataro ha annunciato in
una intervista rilasciata proprio a "Fly Comiso", provvedendo
all'affidamento di edifici abbandonati dell'ex base comisana, affinchè
vengano restrutturati e trasformati in servizi utili, cerca di porvi
immediato rimedio. Il danno sta pero' alla base: la Regione si è piu'
volte dichiarata disponibile ad accettare qualsiasi richiesta di
compagnie di trasporti che facesse richiesta di iniziare un nuovo
collegamento o aumentare quelli esistenti. Ad oggi minime sono state le
richieste e talvolta, addirittura assenti. Perchè imprenditori del
settore non investono su tratte che, organizzate in corrispondenza dei
voli, avrebbero successo garantito? La burocrazia si sa, non aiuta, ma
se a questa aggiungiamo l'assenza di iniziativa, non possiamo pretendere
altro. Una possibile ed immediata soluzione potrebbe essere quella di
mantenere aperta l'aerostazione in determinati giorni in modo da
permettere a chi volesse di "pernottare" quanto meno all'interno della
struttura soprattutto quando, in inverno, le condizioni climatiche non
permetteranno di passare la notte all'esterno. Una cosa pero' è certa e
da tempo Fly Comiso ha espresso queste considerazioni: non si puo' piu'
tollerare un disservizio di questo tipo. Nonostante tutto l'Aeroporto di
Comiso continua a funzionare e a portare turisti registrando numeri da
capogiro che nessuno si aspettava con una funzionalità eccellente dei
servizi (bagagli, ritardi). L'attrattiva del
territorio è talmente grande che, come nel caso citato, nonostante
enormi disagi, i turisti scelgono di atterrare a Comiso.
La nostra attenzione non scemerà e ritorneremo molto presto a discutere
di queste problematiche, sperando pero', che nel frattempo qualcosa sia
cambiata.
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