Non
facciamo passare in secondo piano la seconda notizia più importante di questi
due giorni: SOACO HA INVIATO ALL'UE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA E ADESSO
ATTENDE UNA RISPOSTA. Come dice Dibennardo, se la risposta sarà positiva
potranno essere messe a bando le stesse rotte servite da Catania, altrimenti
non solo il bando verrà pubblicato
ugualmente, ma verranno inserite
rotte chiaramente diverse da quelle dello scalo di Fontanarossa. Con lo studio
inviato all’UE, che deve rispondere entro 60 giorni e questo vuol dire che
potrebbe arrivare una risposta anche immediatamente, in teoria, si dimostra che
la catchment area di Comiso è diversa da quella di Catania e che, diversamente
da quanto affermato da qualcuno, la distanza tra i due scali è superiore da un’ora.
Insieme al bando che prevede l’utilizzo dei fondi ex Insicem, cioè 1.6 milioni
di euro, verrà esitato il bando che prevede l’utilizzo dei 100 mila euro donati
dal Comune di Ragusa per l’apertura di una rotta internazionale. Le rotte messe
a bando con i fondi ex Insicem, quindi, saranno 4 (verso Francia, Germania,
Regno Unito e Spagna) più un’altra a scelta della compagnia alle quali si
aggiungerà una sesta rotta grazie ai fondi del Comune di Ragusa. Si spianerebbe
pertanto la strada dell’Aeroporto di Comiso che passerebbe dalle attuali 7
rotte, che saranno 11 in estate con l’aggiunta di Dusseldorf, Dublino, Parma e
Bergamo, alle 17 rotte e se con quasi la
metà di rotte Comiso chiuderà il 2016 con 500 mila passeggeri (dei quali solo
60 mila, cioè il doppio del 2015, deriveranno dai voli charter), probabilmente
il 2017 sarà l’anno del milione.
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